Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
L’elevata prolificità dei roditori è una delle caratteristiche che regala loro un posto tra gli esseri viventi maggiormente presenti sul pianeta. E’ sicuramente questa particolarità che permette loro di arrivare ad elevate densità di popolazione anche in tempi brevi.
Una metodica nel controllo delle blatte è l’impiego di esche in gel. Oggigiorno tutti i professionisti della disinfestazione conoscono questa soluzione oramai standard, ma solo i più anziani del settore sanno che è un’applicazione recente.
La percezione degli insetti da parte degli esseri umani si potrebbe definire bizzarra. Escludendo gli appassionati, tutti gli altri ignorano il mondo degli insetti finché non hanno un’interazione con loro, in genere negativa. Sicuramente le dimensioni non aiutano: gli insetti, almeno la maggior parte di quelli che vivono alle nostre latitudini, sono di piccole dimensioni, hanno un ciclo vitale che spesso si compie in luoghi dove le persone non vanno a guardare, molte specie preferiscono il buio e rimangono nascoste in anfratti più o meno difficilmente accessibili.
Le attività degli insetti, nella bella stagione sono molteplici, e ciò ne facilita l’osservazione anche da parte di quelle persone che normalmente non dedicano a loro attenzione. Innumerevoli specie si avvicinano a chi si trova all’aria aperta, sia al mare sia in montagna, in campagna e anche in città. Nella maggioranza dei casi il tutto si risolve con un “bzzz” più o meno prolungato o più o meno veloce a seconda della specie di insetto che ci passa accanto; e alcune sono finanche silenziose per il nostro orecchio. In altre situazioni queste interazioni non sono proprio “effimere” e casuali. Quando si tratta di vespe, ad esempio, l’incontro può diventare molto ravvicinato perché ci troviamo in posti interessanti anche per loro o maneggiamo elementi che le attraggono.
La chiusura della casa delle vacanze alla fine dell’estate, dovrebbe contemplare anche le attenzioni da dedicare per evitare l’annidarsi di infestanti indesiderati.
Le vespe e i calabroni, così come le api, sono Imenotteri sociali che hanno una struttura particolare, detta pungiglione o aculeo, che serve come strumento di offesa e difesa. L’insetto infatti punge solo quando si sente minacciato.
La cimice verde (Nezara viridula) è un rincote pentatomide molto diffuso, legato a colture di pieno campo, come soia e bietola, ortive come il pomodoro, ma che vive anche su piante arboree e arbustive ornamentali e da frutto. Il suo essere un infestante polifago fa sì che possa trovarsi in diversi ambienti rurali o semirurali.
Le abitazioni forniscono tanti anfratti di riparo per molti artropodi: insetti, ragni, diplopodi, scorpioni, ecc. possono trovare infatti piccoli spazi in cui annidarsi e di seguito approfondiamo qualche caso.
I ragni incutono timore alla maggior parte della gente e per qualcuno sono addirittura causa di un’avversione emotiva detta aracnofobia. Questi animali si trovano nelle abitazioni o negli edifici, in genere perché vi trovano condizioni ideali per il loro sviluppo e la loro riproduzione, oppure perché vi entrano accidentalmente e quindi vi rimangono solo per brevi periodi.
Gli edifici e le abitazioni ubicate in ambienti rurali o in piccoli centri abitati spesso ospitano l’Acheta domesticus. Si tratta di un grillo piuttosto piccolo, di colore chiaro che saltellando si intrufola nelle stanze di abitazioni e/o locali soprattutto al pian terreno. In alcune aree del nostro Paese, la sua presenza all’interno delle case viene considerata come un portafortuna.
Gli scorpioni appartengono al Phylum degli Artropodi e alla Classe degli Aracnidi e sono morfologicamente caratterizzati da un corpo appiattito, lungo 2-5 cm e di colore bruno-nerastro, visibilmente segmentato e ricoperto da tegumento sclerotizzato. Il capo, non separato dal corpo, è fuso con il torace a formare il cefalotorace o prosoma.
I topi e i ratti affiancano l’uomo nelle sue attività economiche e nei luoghi dove vive da tempi immemori. Come riportato nella prima parte del blog, questi roditori possono essere infestati da altri animali appartenenti a diversi gruppi: pulci, pidocchi, acari di dimensioni microscopiche e zecche trovano “ospitalità” sul loro corpo.
Le blatte sono insetti che vivono a stetto contatto con l'uomo, infestano infatti abitazioni, cantine ma anche mense e ristoranti, panifici, diverse tipologie di locali di lavorazione, magazzini, centri commerciali, scuole e persino ospedali, aeroplani, navi e piscine.
Con l’arrivo delle temperature autunnali è aumentata in maniera evidente la presenza di cimici all’interno delle strutture civili. Abitazioni, cantine, garage, ma anche automobili e ascensori da alcune settimane ospitano questi insetti a noi sgraditi (anche per l’odore disgustoso che emettono se disturbati o schiacciati), che si avvicinano a ogni ambiente antropizzato alla ricerca di un ricovero caldo e protetto dove poter svernare.
I ragni, soprattutto nelle abitazioni di campagna, sono presenti in maniera più o meno numerosa a seconda della stagione; in genere non sono particolarmente tollerati ma ci si convive.
La Supella longipalpa è una piccola blatta caratterizzata da una particolare colorazione tanto che nei paesi anglosassoni è nota con il nome di brown-banded cockroach, lo scarafaggio fasciato marrone.
La mosca domestica è una specie ubiquitaria diffusa in tutto il mondo, strettamente legata alle attività e agli insediamenti umani. Le mosche sono attratte da rifiuti organici e con alte temperature il loro ciclo è notevolmente accelerato; a 35 °C bastano circa 10 giorni per lo sviluppo di un’intera generazione, pertanto la capacità di infestare un determinato ambiente è elevata.
I Coleotteri xilofagi sono insetti che si nutrono di legno e possono talvolta visitare le nostre abitazioni, provocando degli ingenti danni. Appartengono a diverse famiglie quali Lictidi, Anobidi, Curculionidi e Cerambicidi. In Italia sono presenti parecchie specie di Anobidi in grado di danneggiare il legno in opera.
Le termiti (Isotteri) sono insetti sociali particolarmente lucifughi. Per questo motivo costituiscono colonie formate da un numero variabile di individui, a seconda della specie, all’interno del terreno e del legno. Nei climi tropicali sono note migliaia di specie di termiti, mentre in Italia se ne possono trovare pochissime.
Gli insetti, come detto, per superare l’inverno nei nostri climi, vanno in diapausa. A prescindere dalla diapausa e dallo stadio di svernamento, la temperatura rappresenta comunque un fattore limitante per la gran parte degli insetti:
Gli insetti sono animali eterotermi (cioè incapaci di mantenere costante la propria temperatura corporea) a differenza di mammiferi e uccelli, definiti omeotermi.
Gli insetti che vivono nei climi caratterizzati da inverni rigidi hanno sviluppato un meccanismo di sopravvivenza che permette loro di svernare, ovvero superare indenni questo periodo avverso.
Questo meccanismo si chiama diapausa e ha lo scopo di preparare l’insetto a superare condizioni non favorevoli, come basse temperature e mancanza di cibo, per riprendere successivamente le normali attività nel momento in cui il periodo avverso termina.
Durante la diapausa l’insetto mantiene il metabolismo respiratorio a un minimo vitale, cessa l’assunzione di cibo e arresta così il suo sviluppo.
La lana sempre più spesso impiegata per coibentare, soprattutto in bioedilizia, può essere oggetto di infestazione da parte di Tineola bisselliella e di Dermestidi; la cellulosa è appetita per esempio dai Tisanuri, mentre il sughero può essere infestato dalla formica Cremastogaster scutellaris e Dermestes maculatus. Crematogaster scutellaris, inoltre, può nidificare anche nel legno in opera.
Gli esseri viventi hanno tanto maggiori capacità di sopravvivere in un ambiente che cambia quanto più sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e sfruttarli a proprio vantaggio. Gli insetti sono dei veri maestri in quanto sono in grado di colonizzare e di adattarsi ad ogni ambiente, nutrendosi di una gamma vastissima di materiali. In questo contesto risulta chiaro come anche le costruzioni umane non siano immuni dai loro attacchi.
L’abete rosso, il classico albero di Natale, in natura ha un temibile nemico: Ips typographus, un piccolo coleottero della famiglia degli scolitidi che è tanto piccolo quanto dannoso.
Tineola bisselliella è nota col nome comune di "tarma chiara dei panni", a causa del colore marroncino chiaro uniforme. Gli adulti appaiono in aprile-maggio e le femmine, dopo essersi accoppiate, depongono sul substrato una cinquantina di uova.
Gli acari sono animaletti per lo più di dimensioni microscopiche. Non sono insetti in quanto appartenenti agli Artropodi e alla Classe Aracnidi (la stessa dei ragni), Ordine Acarididi.
In Italia si tende a chiamare ape tutti quegli insetti che ronzano e che hanno la possibilità di pungere! Occorre quindi una precisazione: api, vespe e calabroni sono insetti molto diversi tra loro, facilmente riconoscibili e con un’importanza decisamente differente.
I moscerini appartenenti alla famiglia degli Psicodidi assomigliano così poco alle mosche, che molti sono convinti si tratti di farfalline. Anche in lingua inglese si parla di “mothfly”, mosca farfalla; a trarre in inganno è la presenza di numerosi peli soprattutto sulle ali.
Come scrive Maeterlinck nel suo libro “La vita delle formiche”, “vi sono tanti formicai quante sono le specie di formiche, e altrettanti costumi differenti. Non si domina mai l’argomento, e non si sa da dove iniziare”. Frase veritiera se si considera anche che sono insetti complessi da studiare perché allevabili con difficoltà.
Con il termine “scarafaggio” si indicano le blatte e tra esse le specie più diffuse negli ambienti domestici e nelle industrie (Blatta orientalis, Blattella germanica, Periplaneta americana, Supella longipalpa). Sono insetti di colore scuro (bruno-nero) e di grosse dimensioni: alcune specie raggiungono i 45 mm di lunghezza. Si riconoscono facilmente per il corpo appiattito, le lunghe antenne sottili e le zampe con evidenti spine. In genere gli adulti hanno ali che coprono tutto l’addome.
L’elevata prolificità dei roditori è una delle caratteristiche che regala loro un posto tra gli esseri viventi maggiormente presenti sul pianeta. E’ sicuramente questa particolarità che permette loro di arrivare ad elevate densità di popolazione anche in tempi brevi.
Una metodica nel controllo delle blatte è l’impiego di esche in gel. Oggigiorno tutti i professionisti della disinfestazione conoscono questa soluzione oramai standard, ma solo i più anziani del settore sanno che è un’applicazione recente.
La percezione degli insetti da parte degli esseri umani si potrebbe definire bizzarra. Escludendo gli appassionati, tutti gli altri ignorano il mondo degli insetti finché non hanno un’interazione con loro, in genere negativa. Sicuramente le dimensioni non aiutano: gli insetti, almeno la maggior parte di quelli che vivono alle nostre latitudini, sono di piccole dimensioni, hanno un ciclo vitale che spesso si compie in luoghi dove le persone non vanno a guardare, molte specie preferiscono il buio e rimangono nascoste in anfratti più o meno difficilmente accessibili.
Le attività degli insetti, nella bella stagione sono molteplici, e ciò ne facilita l’osservazione anche da parte di quelle persone che normalmente non dedicano a loro attenzione. Innumerevoli specie si avvicinano a chi si trova all’aria aperta, sia al mare sia in montagna, in campagna e anche in città. Nella maggioranza dei casi il tutto si risolve con un “bzzz” più o meno prolungato o più o meno veloce a seconda della specie di insetto che ci passa accanto; e alcune sono finanche silenziose per il nostro orecchio. In altre situazioni queste interazioni non sono proprio “effimere” e casuali. Quando si tratta di vespe, ad esempio, l’incontro può diventare molto ravvicinato perché ci troviamo in posti interessanti anche per loro o maneggiamo elementi che le attraggono.
La chiusura della casa delle vacanze alla fine dell’estate, dovrebbe contemplare anche le attenzioni da dedicare per evitare l’annidarsi di infestanti indesiderati.
Le vespe e i calabroni, così come le api, sono Imenotteri sociali che hanno una struttura particolare, detta pungiglione o aculeo, che serve come strumento di offesa e difesa. L’insetto infatti punge solo quando si sente minacciato.
La cimice verde (Nezara viridula) è un rincote pentatomide molto diffuso, legato a colture di pieno campo, come soia e bietola, ortive come il pomodoro, ma che vive anche su piante arboree e arbustive ornamentali e da frutto. Il suo essere un infestante polifago fa sì che possa trovarsi in diversi ambienti rurali o semirurali.
Le abitazioni forniscono tanti anfratti di riparo per molti artropodi: insetti, ragni, diplopodi, scorpioni, ecc. possono trovare infatti piccoli spazi in cui annidarsi e di seguito approfondiamo qualche caso.
I ragni incutono timore alla maggior parte della gente e per qualcuno sono addirittura causa di un’avversione emotiva detta aracnofobia. Questi animali si trovano nelle abitazioni o negli edifici, in genere perché vi trovano condizioni ideali per il loro sviluppo e la loro riproduzione, oppure perché vi entrano accidentalmente e quindi vi rimangono solo per brevi periodi.
Gli edifici e le abitazioni ubicate in ambienti rurali o in piccoli centri abitati spesso ospitano l’Acheta domesticus. Si tratta di un grillo piuttosto piccolo, di colore chiaro che saltellando si intrufola nelle stanze di abitazioni e/o locali soprattutto al pian terreno. In alcune aree del nostro Paese, la sua presenza all’interno delle case viene considerata come un portafortuna.
Gli scorpioni appartengono al Phylum degli Artropodi e alla Classe degli Aracnidi e sono morfologicamente caratterizzati da un corpo appiattito, lungo 2-5 cm e di colore bruno-nerastro, visibilmente segmentato e ricoperto da tegumento sclerotizzato. Il capo, non separato dal corpo, è fuso con il torace a formare il cefalotorace o prosoma.
I topi e i ratti affiancano l’uomo nelle sue attività economiche e nei luoghi dove vive da tempi immemori. Come riportato nella prima parte del blog, questi roditori possono essere infestati da altri animali appartenenti a diversi gruppi: pulci, pidocchi, acari di dimensioni microscopiche e zecche trovano “ospitalità” sul loro corpo.
Le blatte sono insetti che vivono a stetto contatto con l'uomo, infestano infatti abitazioni, cantine ma anche mense e ristoranti, panifici, diverse tipologie di locali di lavorazione, magazzini, centri commerciali, scuole e persino ospedali, aeroplani, navi e piscine.
Con l’arrivo delle temperature autunnali è aumentata in maniera evidente la presenza di cimici all’interno delle strutture civili. Abitazioni, cantine, garage, ma anche automobili e ascensori da alcune settimane ospitano questi insetti a noi sgraditi (anche per l’odore disgustoso che emettono se disturbati o schiacciati), che si avvicinano a ogni ambiente antropizzato alla ricerca di un ricovero caldo e protetto dove poter svernare.
I ragni, soprattutto nelle abitazioni di campagna, sono presenti in maniera più o meno numerosa a seconda della stagione; in genere non sono particolarmente tollerati ma ci si convive.
La Supella longipalpa è una piccola blatta caratterizzata da una particolare colorazione tanto che nei paesi anglosassoni è nota con il nome di brown-banded cockroach, lo scarafaggio fasciato marrone.
La mosca domestica è una specie ubiquitaria diffusa in tutto il mondo, strettamente legata alle attività e agli insediamenti umani. Le mosche sono attratte da rifiuti organici e con alte temperature il loro ciclo è notevolmente accelerato; a 35 °C bastano circa 10 giorni per lo sviluppo di un’intera generazione, pertanto la capacità di infestare un determinato ambiente è elevata.
I Coleotteri xilofagi sono insetti che si nutrono di legno e possono talvolta visitare le nostre abitazioni, provocando degli ingenti danni. Appartengono a diverse famiglie quali Lictidi, Anobidi, Curculionidi e Cerambicidi. In Italia sono presenti parecchie specie di Anobidi in grado di danneggiare il legno in opera.
Le termiti (Isotteri) sono insetti sociali particolarmente lucifughi. Per questo motivo costituiscono colonie formate da un numero variabile di individui, a seconda della specie, all’interno del terreno e del legno. Nei climi tropicali sono note migliaia di specie di termiti, mentre in Italia se ne possono trovare pochissime.
Gli insetti, come detto, per superare l’inverno nei nostri climi, vanno in diapausa. A prescindere dalla diapausa e dallo stadio di svernamento, la temperatura rappresenta comunque un fattore limitante per la gran parte degli insetti:
Gli insetti sono animali eterotermi (cioè incapaci di mantenere costante la propria temperatura corporea) a differenza di mammiferi e uccelli, definiti omeotermi.
Gli insetti che vivono nei climi caratterizzati da inverni rigidi hanno sviluppato un meccanismo di sopravvivenza che permette loro di svernare, ovvero superare indenni questo periodo avverso.
Questo meccanismo si chiama diapausa e ha lo scopo di preparare l’insetto a superare condizioni non favorevoli, come basse temperature e mancanza di cibo, per riprendere successivamente le normali attività nel momento in cui il periodo avverso termina.
Durante la diapausa l’insetto mantiene il metabolismo respiratorio a un minimo vitale, cessa l’assunzione di cibo e arresta così il suo sviluppo.
La lana sempre più spesso impiegata per coibentare, soprattutto in bioedilizia, può essere oggetto di infestazione da parte di Tineola bisselliella e di Dermestidi; la cellulosa è appetita per esempio dai Tisanuri, mentre il sughero può essere infestato dalla formica Cremastogaster scutellaris e Dermestes maculatus. Crematogaster scutellaris, inoltre, può nidificare anche nel legno in opera.
Gli esseri viventi hanno tanto maggiori capacità di sopravvivere in un ambiente che cambia quanto più sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e sfruttarli a proprio vantaggio. Gli insetti sono dei veri maestri in quanto sono in grado di colonizzare e di adattarsi ad ogni ambiente, nutrendosi di una gamma vastissima di materiali. In questo contesto risulta chiaro come anche le costruzioni umane non siano immuni dai loro attacchi.
L’abete rosso, il classico albero di Natale, in natura ha un temibile nemico: Ips typographus, un piccolo coleottero della famiglia degli scolitidi che è tanto piccolo quanto dannoso.
Tineola bisselliella è nota col nome comune di "tarma chiara dei panni", a causa del colore marroncino chiaro uniforme. Gli adulti appaiono in aprile-maggio e le femmine, dopo essersi accoppiate, depongono sul substrato una cinquantina di uova.
Gli acari sono animaletti per lo più di dimensioni microscopiche. Non sono insetti in quanto appartenenti agli Artropodi e alla Classe Aracnidi (la stessa dei ragni), Ordine Acarididi.
In Italia si tende a chiamare ape tutti quegli insetti che ronzano e che hanno la possibilità di pungere! Occorre quindi una precisazione: api, vespe e calabroni sono insetti molto diversi tra loro, facilmente riconoscibili e con un’importanza decisamente differente.
I moscerini appartenenti alla famiglia degli Psicodidi assomigliano così poco alle mosche, che molti sono convinti si tratti di farfalline. Anche in lingua inglese si parla di “mothfly”, mosca farfalla; a trarre in inganno è la presenza di numerosi peli soprattutto sulle ali.
Come scrive Maeterlinck nel suo libro “La vita delle formiche”, “vi sono tanti formicai quante sono le specie di formiche, e altrettanti costumi differenti. Non si domina mai l’argomento, e non si sa da dove iniziare”. Frase veritiera se si considera anche che sono insetti complessi da studiare perché allevabili con difficoltà.
Con il termine “scarafaggio” si indicano le blatte e tra esse le specie più diffuse negli ambienti domestici e nelle industrie (Blatta orientalis, Blattella germanica, Periplaneta americana, Supella longipalpa). Sono insetti di colore scuro (bruno-nero) e di grosse dimensioni: alcune specie raggiungono i 45 mm di lunghezza. Si riconoscono facilmente per il corpo appiattito, le lunghe antenne sottili e le zampe con evidenti spine. In genere gli adulti hanno ali che coprono tutto l’addome.
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